martes, 12 de febrero de 2019

Ma a che serve la luce?


Lo scandalo del contraddirmi, dell’essere / con te e contro di te; con te nel cuore, / in luce, contro di te nelle buie viscere; (..) / Ma nella desolante /  mia condizione di diseredato, /  io possiedo: ed è il più esaltante / dei possessi borghesi, lo stato / più assoluto. Ma come io possiedo la storia, / essa mi possiede; ne sono illuminato: / ma a che serve la luce? (..) / Solo l'amare, solo il conoscere /  conta, non l'aver amato, /  non l'aver conosciuto. Dà angoscia / il vivere di un consumato /  amore. L'anima non cresce più.  (..) / Mi chiederai tu, morto disadorno, / d'abbandonare questa disperata / passione di essere nel mondo?
(Pier Paolo Pasolini, Le ceneri di Gramsci, Garzanti, Milano 1957)


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